Questo è un "diario di bordo" delle attività che scandiscono la vita del nostro progetto di riportare un microbirrificio a Sorrento. Dal 2009 al 2013 l'impianto lo abbiamo preso in affitto...ora finalmente abbiamo un impianto tutto nostro a Massa Lubrense il cuore verde della Penisola Sorrentina. E' possibile visitare l'impianto previo avviso. Le nostre Birre nascono da nostre ricette, le sperimentiamo, le perfezioniamo e le produciamo personalmente.
giovedì 31 dicembre 2009
mercoledì 30 dicembre 2009
Tristezza infinita
Con grande tristezza apprendiamo la notizia del rogo che ha distrutto la storica fabbrica della Guinness di Dublino:
il video del rogo
alla Guinness tutta la nostra solidarietà...ritornate più forti di prima!
La Guinness è e resterà la Stout più famosa al mondo!!!
martedì 29 dicembre 2009
nunc est bibendum
Con il consenso del Mittente pubblichiamo la mail pervenutaci dal lontano Oriente:
Date: Fri, 18 Dec 2009 10:24:49 +0100
From: mariano...@libero.it
To: info@birrificiosorrento.com
Subject: R: Attivo il nostro Blog
Molto carino anche il blog, ma na domanda sti cazz e bicchiere Teku si trovano facilmente? Congratulazione ragazzi e forza. Mariano
Prima di tutto grazie per i complimenti e Buon Anno!
Per quanto riguarda la domanda sui Teku essendosi rivelato il bicchiere più adatto per degustare la Syrentum, ovviamente ci siamo adoperati per essere in grado di fornirli al prezzo di pochi euro!
...nunc est bibendum!
domenica 27 dicembre 2009
Pari e patta!
Finita la tre giorni no-stop di "abbuffate" è l'ora di contare "i caduti" della nostra cantina birraria. Da un bel po' di tempo, infatti, sacrifichiamo (si fa per dire!!!) alle ricorrenze qualche buona bottiglia di nettare di Gambrinus acquistata in occasione di manifestazioni, concorsi o semplicemente visita di "cortesia" ad amici Birrai. Nessun Birraio ama bere solo le proprie creazioni, anzi. Si può imparare molto da altre birre ma soprattutto c'è il piacere di assaggiare, sorseggiare, scoprire e confrontarsi! Il Natale 2009 si è concluso con un 2-2 tra Italia e Belgio, secondo il nostro parere, anche a livello qualitativo. Per il Belgio hanno avuto il "collo stappato" una Tripel klok, del pittoresco Birraio Boelens che salutiamo, e una Tripel Kamaleon Biologique entrambe di 8,5% Vol. Beh che dire...ottime, con un gran corpo, molto caldo...diverse tra loro (la kamaleon risulta più fresca)...peccato che poi finiscano sempre! Per l'Italia si è rischiato 2 stili veramente "tosti", non proprio da neofiti per niente facili da bere anche se non sono mancate le sorprese. La prima a cadere valorosamente sul campo è stata l'Imperial della Maltus Faber, birra da invecchiamento, da bere su un bel dolce davanti al camino e che ha accorciato le distanze per l'Italia: 1-2 palla a centro! Ormai appagati ci siamo concessi il lusso di aprire una birra appartenente ad uno stile che non amiamo particolarmente (Kuaska ci perdoni): una Kriek acidissima. Per la precisione la Merry Cherry del Piccolo Birrificio di Apricale. Le Kriek sono lambic, ossia birre a fermentazione spontanea, a cui vengono aggiunte le ciliege. Non siamo degli esperti, non amiamo questo tipo di birre (tradizionali Belghe per altro) ma ci sembrava ben fatta, il colore era stupendo: Italia-Belgio 2-2...non resta che rimpiazzare i vuoti della cantina!
sabato 26 dicembre 2009
L’approccio gustativo
Per l’approccio gustativo è fondamentale conoscere le zone della lingua sulle quali siamo in grado di percepire il dolce, l’amaro, il salato e l’acido. I vari tipi di papille gustative sono disposte in modo tale da percepire con una certa facilità il dolce sulla punta della lingua, il salato sulla parte anteriore laterale, l'acido sulla parte centro-laterale ed infine l'amaro sulla parte posteriore in prossimità della gola. Nella Birra saranno il dolce e l'amaro i due sapori a farla da padroni in quanto il salato è molto raro e l'acido è tipico solo di alcune tipologie quali lambic, gueze, kriek ecc. Di solito si inizia l’approccio gustativo concentrandosi intensamente sulla parte anteriore della lingua per cogliere le sensazioni dolci che riescono a farci percepire il sapore del malto o del miele che potrà poi essere specificare come di castagno, di acacia ecc.. I sapori salati si trovano raramente nella birra e sono dovuti per lo più dall'utilizzo di un'acqua ricca di cloruro di sodio. Un esempio classico è la Pilsner Urquell boema.
La sensazione di acido in molte birre è un’alterazione del gusto originale dovute a varie cause come, ad esempio, la scarsa igiene nel corso del processo produttivo o nella gestione dell'impianto di spillatura. Tuttavia esistono alcune prestigiose tipologie di birre caratterizzate proprio da sapori acidi e aciduli già elencate precedentemente.
Beh...non resta che scaricare una "scheda degustazione"
http://www.mondobirra.org/download/schedadegustazione.pdf
e divertirsi a mettere in pratica...se non altro sarà un modo diverso di bere una Birra in compagnia.
La sensazione di acido in molte birre è un’alterazione del gusto originale dovute a varie cause come, ad esempio, la scarsa igiene nel corso del processo produttivo o nella gestione dell'impianto di spillatura. Tuttavia esistono alcune prestigiose tipologie di birre caratterizzate proprio da sapori acidi e aciduli già elencate precedentemente.
Beh...non resta che scaricare una "scheda degustazione"
http://www.mondobirra.org/download/schedadegustazione.pdf
e divertirsi a mettere in pratica...se non altro sarà un modo diverso di bere una Birra in compagnia.
giovedì 24 dicembre 2009
L’Approccio Olfattivo
Il primo approccio olfattivo tende ad individuare nella Birra le materie prime ossia malto e luppolo per stabilire se sono più predominante il primo o il secondo. Ciò ovviamente presuppone che si conosca il profumo del malto o del luppolo. Noi siamo a disposizione pe fornire piccoli campioni di malto e luppolo per chi volesse mettere in pratica la teoria o semplicremente divertirsi con gli amici organizzando degustazioni nelle piovose serate invernali. Sinteticamente possiamo dire che il malto da sentori di tostatura, di caramello e/o di miele mentre il luppolo da sentori che ricordano l’erba, il fieno ecc.
Nel secondo approccio si tenta di riconoscere fiori e piante riconducibili alla nostra memoria olfattiva.
Dopo aver analizzato il floreale si passa alla ricerca degli
aromi fruttati che derivano generalmente dagli esteri, quelle sostanze che si formano durante la fermentazione grazie al lavoro dei lieviti. Abbiamo numerose “famiglie” di esteri, in seguito magari pubblicheremo anche del materiale tecnico, per ora accontentiamoci di sapere che esistono!!!
Il quarto e ultimo approccio olfattivo tende alla ricerca di aromi e profumi più insoliti: dalla coperta di cavallo al copertone bruciato, passando per il mazzo di carte vecchio tanto per fare degli esempi. E' un momento molto divertente ma può essere molto soggettivo l’importante è non prendersi troppo sul serio…
Dal prossimo post finalmente si beve!!!
Nel secondo approccio si tenta di riconoscere fiori e piante riconducibili alla nostra memoria olfattiva.
Dopo aver analizzato il floreale si passa alla ricerca degli
aromi fruttati che derivano generalmente dagli esteri, quelle sostanze che si formano durante la fermentazione grazie al lavoro dei lieviti. Abbiamo numerose “famiglie” di esteri, in seguito magari pubblicheremo anche del materiale tecnico, per ora accontentiamoci di sapere che esistono!!!
Il quarto e ultimo approccio olfattivo tende alla ricerca di aromi e profumi più insoliti: dalla coperta di cavallo al copertone bruciato, passando per il mazzo di carte vecchio tanto per fare degli esempi. E' un momento molto divertente ma può essere molto soggettivo l’importante è non prendersi troppo sul serio…
Dal prossimo post finalmente si beve!!!
mercoledì 23 dicembre 2009
Per ingannare l'attesa...
Nell’attesa che la Syrentum sia pronta vi diamo qualche dritta per degustare nel miglior modo possibile una Birra Artigianale. Il tutto comincia da un bicchiere ben pulito, possibilmente lavato con detergenti appositi, o comunque evitando l'uso di brillantante o di qualsiasi agente grasso in quanto tendono a far scomparire rapidamente la schiuma ed ad alterare irrimediabilmente il gusto della birra.
La Birra va versata in un bicchiere appropriato che ne esalti le qualità olfattive e gustative. La bottiglia deve essere conservata in posizione verticale, al fine di evitare alla stappatura “l’effetto fontana” dovuto al deposito dei lieviti sulla spalla della bottiglia, al riparo dalla luce e dal caldo: sarebbe preferibile una temperatura intorno ai 9-11°C ma fino a 20°C (per periodi non eccessivamente lunghi) non si dovrebbero effetti indesiderati. Non si dovrebbero in quanto molto dipende anche dalla tipologia di birra: le chiare sono più delicate ed amano il fresco le scure e maggiormente alcoliche resistono meglio alle temperature più elevate.
Tenendo la bottiglia orizzontale versiamo la Birra nel bicchiere inclinato, all'inizio a circa 45° che poi gradatamente raddrizzeremo e, continuando a versare, allontaniamo la bottiglia dal bicchiere allo scopo di formare un'abbondante testa di schiuma. Avremo così una schiuma bella e cremosa, ricca e densa, ben aderente alle pareti del bicchiere e persistente che racchiude tutti i profumi e relative sfumature.
Dopo aver versato la Birra possiamo procedere all'osservazione e definizione del suo aspetto. Consideriamo il colore con le varie tonalità e i riflessi, poi la limpidezza e l'opalescenza, poi passiamo ad esaminare la schiuma commentandone la quantità, qualità, aderenza e persistenza. Le altre fasi della degustazione la lasciamo ai prossimi post…
La Birra va versata in un bicchiere appropriato che ne esalti le qualità olfattive e gustative. La bottiglia deve essere conservata in posizione verticale, al fine di evitare alla stappatura “l’effetto fontana” dovuto al deposito dei lieviti sulla spalla della bottiglia, al riparo dalla luce e dal caldo: sarebbe preferibile una temperatura intorno ai 9-11°C ma fino a 20°C (per periodi non eccessivamente lunghi) non si dovrebbero effetti indesiderati. Non si dovrebbero in quanto molto dipende anche dalla tipologia di birra: le chiare sono più delicate ed amano il fresco le scure e maggiormente alcoliche resistono meglio alle temperature più elevate.
Tenendo la bottiglia orizzontale versiamo la Birra nel bicchiere inclinato, all'inizio a circa 45° che poi gradatamente raddrizzeremo e, continuando a versare, allontaniamo la bottiglia dal bicchiere allo scopo di formare un'abbondante testa di schiuma. Avremo così una schiuma bella e cremosa, ricca e densa, ben aderente alle pareti del bicchiere e persistente che racchiude tutti i profumi e relative sfumature.
Dopo aver versato la Birra possiamo procedere all'osservazione e definizione del suo aspetto. Consideriamo il colore con le varie tonalità e i riflessi, poi la limpidezza e l'opalescenza, poi passiamo ad esaminare la schiuma commentandone la quantità, qualità, aderenza e persistenza. Le altre fasi della degustazione la lasciamo ai prossimi post…
martedì 22 dicembre 2009
Shhhhhhhhh...
Silenzio...non facciamo rumore, la "piccola" Syrentum sta riposando! Lo farà fino ai primi di Gennaio 2010 quando la "sveglieremo" per farla diventare grande in bottiglia.
Classico fermentatore in acciaio. In questa fase i lieviti stanno cibandosi degli zuccheri del mosto producendo alcol ed anidride carbonica. Dal loro lavoro dipenderà la maggior parte delle caratteristiche finali della Birra...c'è ancora tanto da aspettare e da stare allerta! Per ora va tutto bene, lasciamoli in pace e...
Buon lavoro.
Buon lavoro.
lunedì 21 dicembre 2009
domenica 20 dicembre 2009
Non ci sembra vero...ma non svegliateci!
E' con grande gioia che scorrendo la lista delle migliori birre italiane nate nel 2009 abbiamo scorto un nome a noi assai caro: SYRENTUM. Inutile provare a spiegare la soddisfazione... speriamo continui così. Noi ce la metteremo tutta!
http://www.cronachedibirra.it/birre/1839/le-migliori-birre-italiane-del-2009/
sabato 19 dicembre 2009
...si parte!!!
Ore 4.30 AM...un freddo di cani...un furgone carico carico di...Acqua e bottiglie ancora vuote...SI PARTEEE!!! Destinazione Alvignano!!! Speriamo di cominciare a brassare quanto prima così ci riscaldiamo con il calore dell'impianto...sarà il nostro bue ed asinello. Se avremo tempo e forza pubblicheremo anche qualche foto in diretta. Che Gambrinus sia con noi!
venerdì 18 dicembre 2009
Che Accisa...
L'Accisa è un tributo sulla fabbricazione e sul consumo. In Napoletano (che grande lingua!) si dice "N'accisa"...sintetizzando in un'unica parola il duplice significato: imposta e "dissanguamento"! È un'imposta indiretta che grava sulle singole produzioni e i singoli consumi, ossia a differenza dell’IVA che incide sul valore, colpisce la quantità dei beni prodotti. Per calcolare l'accisa, infatti , detto in maniera sintetica, si moltiplica l'unità di misura del prodotto (n° delle bottiglie nel caso della nostra beneamata Birra) per determinate aliquote stabilite per legge. Nel nostro Paese le accise più importanti sono quelle relative agli oli minerali (derivati dal petrolio), agli alcolici e ai tabacchi. Alcolici? Si ma non il vino! Considerato un prodotto trainante del made in Italy è stato risparmiato da questa "gabella" dal sapore medioevale. A parità di prezzo bisogna tener presente che per produrre una bottiglia di birra, a macchinari spenti, già si deve sostenere un costo maggiore rispetto al vino.
Spes ultima dea... Qualcosa sembra muoversi come dimostra l'operato dell'Unionbirrai ben descritto da Andrea Turco:
http://www.cronachedibirra.it/interviste/1817/birra-e-accise-il-contributo-di-unionbirrai/
Spes ultima dea... Qualcosa sembra muoversi come dimostra l'operato dell'Unionbirrai ben descritto da Andrea Turco:
http://www.cronachedibirra.it/interviste/1817/birra-e-accise-il-contributo-di-unionbirrai/
giovedì 17 dicembre 2009
Perchè il TEKU?
Sul nostro deplian illustrativo consigliamo di degustare le nostre birre con il bicchiere TEKU e giustamente qualcuno ci ha chiesto il perchè. Il TEKU (acronimo di Teo Musso e Kuaska) è un bicchiere da degustazione ossia studiato per "indirizzare" la Birra, in modo e quantità adeguate, verso i nostri sensi. Noi come al solito non ci siamo fidati solo di ciò che si legge e si sente ma abbiamo provato e sperimentato un bel po' di bicchieri, diversi per materiali e forgie. La Syrentum esprime un fresco profumo agrumato, quindi serviva un bicchiere che ne permettesse di coglierne le sfumature ma che allo stesso tempo non penalizzasse le stesse note al gusto e l'amaro speziato. Il bicchiere, che a nostro modesto parere, è riuscito a svolgere meglio questo arduo compito è stato proprio il Teku. Sui bicchiere per la birra e la loro pulizia si potrebbe scrivere un trattato. Per chi volesse approfondire l'argomento vi suggeriamo uno splendido articolo di Marco Tripisciano:
http://www.mondobirra.org/glass.htm
mercoledì 16 dicembre 2009
Per chi c'era e chi non c'era
Pubblichiamo il video della presentazione del Birrificio Sorrento a beneficio di quanti hanno partecipato ma soprattutto di chi non è potuto esserci! Buona Visione...e scusate l'emozione
martedì 15 dicembre 2009
Il Birrificio Sorrento issa le vele!
Mentre l'acqua, goccia a goccia, si purifica come le antiche Vestali...e continuerà a farlo almeno fino a venerdì mattina (sempre che non cali la pressione nelle tubature della dea G.O.R.I.), altre novità giungono spinte dai venti di Levante!
Purtroppo non posso spifferare altro, aggiungo solo che riguarda l'altra nostra grande passione...la Vela.
"Ascoltate" il vento sulla pelle, presto porterà la novella!
Purtroppo non posso spifferare altro, aggiungo solo che riguarda l'altra nostra grande passione...la Vela.
"Ascoltate" il vento sulla pelle, presto porterà la novella!
lunedì 14 dicembre 2009
Una settimana di "passione"
Sta per iniziare una settimana di "passione"...intesa sia come amore per la birra che come sofferenza. Da oggi cominciano i preparativi e l'organizzazione per la doppia cotta di sabato 19...Prima di tutto bisognerà sanitizzare i contenitori per il trasporto dell'acqua e riempirli perchè nelle nostre birre ci deve essere l'acqua di Sorrento...poi bisognerà stampare e compilare le schede di produzione per non dimenticare nessun passaggio produttivo...prepare i limoni...preparare alcuni attrezzi e strumentazioni e preparare, preparare e ancora preparare...ma questa sarà la birra più buona poichè il nostro entusiamo è alle stelle e così si lavora meglio!!!
domenica 13 dicembre 2009
Rettifica: tutto spostato su canale Sky 926
Ci è stato appena comunicato che per motivi tecnici il "passaggio" sulla Syrentum e il Birrificio Sorrento sarà trasmesso sul canale Sky 926, anzichè 902, come precedentemente comunicato dalle ore 14.00 alle ore 14.55.
Speriamo che la TV non ci ingrassi troppo...
sabato 12 dicembre 2009
Ringraziamenti
Ormai è trascorsa quasi una settimana dalla nostra presentazione del 7 dicembre...e a mente fredda è giunta l'ora di ringraziare di cuore quanti hanno partecipato con entusiasmo. In primis un grazie speciale a Lorenzo (Kuaska), che come sempre ha catturato l'attenzione degli intervenuti con simpatia e professionalità, alla proprietà del Photo e al loro staff impeccabili in tutto, e all'associazione "Music in the air"per l'intrattenimento musicale. Continuando con i ringraziamenti non possiamo dimenticarci di quanti hanno scritto di noi su carta stampata e web...basta provare a digitare "Birrificio Sorrento" in qualsiasi motore di ricerca! In ultimo ma non da ultimi ringraziamo veramente ma veramente tanto tutti coloro che sono venuti semplicemente per provare la nostra Birra...la nostra Syrentum!
http://slowsud.splinder.com/post/21854366/NASCE%20A%20SORRENTO%20UNA%20BIONDA%20DI
http://slowsud.splinder.com/post/21854366/NASCE%20A%20SORRENTO%20UNA%20BIONDA%20DI
nella foto (©Ago Press®) Francesco Galano, Lorenzo Dabove e Giuseppe Schisano
venerdì 11 dicembre 2009
Donne!!!...è arrivato il cartonaio!
giovedì 10 dicembre 2009
Mettiamo un po' d'ordine nella "Storia"
Sono anni che giriamo l'Italia per manifestazioni, corsi e concorsi a tema birrario e ovunque andiamo qualcuno ricorda che il primo microbirrificio nacque proprio a Sorrento...ma sempre sempre sempre si ricordano di St.Josef's e di Peppino Esposito. Il perchè nessuno è riuscito a spiegarcelo!!!
In realtà St.Josef's fu solo l'ultimo atto di un progetto nato qualche anno prima. L'idea di creare un birrificio nacque nello storico pub di Sorrento "English Inn", dove si incontravano i fratelli Cappiello, Gennaro Gargiulo ed altri amici per discutere della realizzazione del progetto. Nel 1982 costituirono la società della BI.MI.SUD per finanziare l'acquisto di un primo impianto di piccole dimensioni ove brassavano una Ale inglese chiamata Chichester. Ben presto si rese necessario l'acquisto di un impianto che potesse soddisfare le richieste e capace di produrre una birra in stile tedesco. Fu solo a questo punto che fu coinvolto l'amico Peppino Esposito e partì St.Josef's. Questo è quanto ci ha sempre raccontato Gennaro Gargiulo.
Detto ciò dopo circa 25 anni arriviamo noi con il "BIRRIFICIO SORRENTO"...ma questa è un'altra storia!
In comune con la Chichester e la St.Josef's abbiamo solo l'amore per la buona birra e per Sorrento...ma niente di più.
mercoledì 9 dicembre 2009
Si comincia!!!
"A Giuseppe che sta per iniziare un'avventura dura ma esaltante. Con Affetto Kuaska 07/12/2009"
La dedica che Lorenzo (www.kuaska.it) mi ha apposto sul suo libro "Le Birre" descrive perfettamente ciò che lunedì scorso è iniziato per me e mio cognato/socio Francesco.
Serata veramente esaltante, magistralmente diretta dal mitico Kuaska.
Location da paura www.photosorrento.com...tanta bella gente...giornalisti, sommeliers, amici e l'immancabile parentado!
Regina della serata la nostra primogenita SYRENTUM ... piuttosto in forma direi!
L'emozione più grande è stata sentire dalla bocca di Lorenzo:"Ragazzi la birra è a posto, bene così...mi piacerebbe solo un po' più secca, ma ci siamo"...
Chi ben comincia...
La dedica che Lorenzo (www.kuaska.it) mi ha apposto sul suo libro "Le Birre" descrive perfettamente ciò che lunedì scorso è iniziato per me e mio cognato/socio Francesco.
Serata veramente esaltante, magistralmente diretta dal mitico Kuaska.
Location da paura www.photosorrento.com...tanta bella gente...giornalisti, sommeliers, amici e l'immancabile parentado!
Regina della serata la nostra primogenita SYRENTUM ... piuttosto in forma direi!
L'emozione più grande è stata sentire dalla bocca di Lorenzo:"Ragazzi la birra è a posto, bene così...mi piacerebbe solo un po' più secca, ma ci siamo"...
Chi ben comincia...
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