Nei nostri post spesso abbiamo fatto riferimento a "ricette da sperimentare o produrre" ed ovviamente in qualcuno è sorto spontaneo chiedere come nasce sta benedetta ricetta?
Nel nostro caso vi è una prima fase in cui le ricette un po' nascono come le canzoni di Vasco Rossi:
Nel nostro caso vi è una prima fase in cui le ricette un po' nascono come le canzoni di Vasco Rossi:
"...Ma le canzoni son come i fiori
Nascon da sole sono come i sogni
E a noi non resta che scrivere in fretta
Perché poi svaniscono e non si trovano più"
Nascon da sole sono come i sogni
E a noi non resta che scrivere in fretta
Perché poi svaniscono e non si trovano più"
...ma senza scadere troppo nel poetico in una seconda fase vengono analizzate a tavolino a seconda degli obiettivi che si vogliono raggiungere.
Ci spieghiamo meglio!
Come in tutte le cose in cui c'è passione tutto nasce da un input che generalmente chiamiamo "ispirazione": un particolare colore, un suono suadente ecc.
Nel nostro caso l'input generalmente proviene da un frutto particolare, da un fiore profumato, da una spezia piuttosto che da un miele e così via. Ormai sono anni che mettiamo il naso in bicchieri di birra, in sacchi di malto e in barattoli pieno di luppolo, ciò ha reso possibile che per noi è relativamente semplice stabilire se un sapore o un profumo sono abbinabili ad un particolare tipo di malto piuttosto che un altro, ad una birra chiara piuttosto che scura ecc. ecc. In sintesi ogni qualvolta qualcosa di commestibile ci colpisce, bene o male riusciamo a capire se può essere utilizzata nella birra e più o meno anche in che tipo di birra.
Fin qui tutto sembra semplice e romantico! Poi viene il "bello". Prima di tutto bisogna capire se la spezia, il frutto o qualsiasi altra cosa si voglia utilizzare contenga sostanze che possano in qualche modo pregiudicare la riuscita della birra: es. sostanze oleose che renderebbero la birra totalmente priva di schiuma. Superato il primo esame si decide in che tipo o stile di birra utilizzarlo. A questo punto viene la parte che preferisco: stabiliti i luppoli, le spezie, i malti ecc. si mette tutto insieme e si prova il bouquet dei profumi e dei sapori. Variando le quantità e le qualità degli ingredienti ovviamente cambiano i bouquet. Trovato quello che piace si costruisce la birra a seconda del target a cui dovrà rivolgersi...ma il marketing lo lasciamo ai professori universitari!
Ora la ricetta è pronta resta da stabile quale lievito utilizzare e se il bouquet si ripete a "Birra finita". Ma a queste domande si può rispondere solo con la pratica, e allora via a fare birra, aspettare un mese e mezzo, assaggiare il risultato e ...ripetere tutto dal principio fino ad attenere il risultato voluto...in una parola si sperimenta la ricetta!
Ovviamente questo è il nostro personalissimo modo di fare birra, ogni birraio ha il proprio.
Fatta la Birra non resta che fare gli Italiani...che la bevono, e noi ci stiamo provando!
Ci spieghiamo meglio!
Come in tutte le cose in cui c'è passione tutto nasce da un input che generalmente chiamiamo "ispirazione": un particolare colore, un suono suadente ecc.
Nel nostro caso l'input generalmente proviene da un frutto particolare, da un fiore profumato, da una spezia piuttosto che da un miele e così via. Ormai sono anni che mettiamo il naso in bicchieri di birra, in sacchi di malto e in barattoli pieno di luppolo, ciò ha reso possibile che per noi è relativamente semplice stabilire se un sapore o un profumo sono abbinabili ad un particolare tipo di malto piuttosto che un altro, ad una birra chiara piuttosto che scura ecc. ecc. In sintesi ogni qualvolta qualcosa di commestibile ci colpisce, bene o male riusciamo a capire se può essere utilizzata nella birra e più o meno anche in che tipo di birra.
Fin qui tutto sembra semplice e romantico! Poi viene il "bello". Prima di tutto bisogna capire se la spezia, il frutto o qualsiasi altra cosa si voglia utilizzare contenga sostanze che possano in qualche modo pregiudicare la riuscita della birra: es. sostanze oleose che renderebbero la birra totalmente priva di schiuma. Superato il primo esame si decide in che tipo o stile di birra utilizzarlo. A questo punto viene la parte che preferisco: stabiliti i luppoli, le spezie, i malti ecc. si mette tutto insieme e si prova il bouquet dei profumi e dei sapori. Variando le quantità e le qualità degli ingredienti ovviamente cambiano i bouquet. Trovato quello che piace si costruisce la birra a seconda del target a cui dovrà rivolgersi...ma il marketing lo lasciamo ai professori universitari!
Ora la ricetta è pronta resta da stabile quale lievito utilizzare e se il bouquet si ripete a "Birra finita". Ma a queste domande si può rispondere solo con la pratica, e allora via a fare birra, aspettare un mese e mezzo, assaggiare il risultato e ...ripetere tutto dal principio fino ad attenere il risultato voluto...in una parola si sperimenta la ricetta!
Ovviamente questo è il nostro personalissimo modo di fare birra, ogni birraio ha il proprio.
Fatta la Birra non resta che fare gli Italiani...che la bevono, e noi ci stiamo provando!
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